archivio storico del coordinamento

Il nuovo Senato impossibile: un personaggio in cerca d’autore

By |2017-10-26T10:30:57+01:00Novembre 13th, 2016|

Avv. Mauro  Sentimenti , Comitato nazionale No Referendum Tesi: Il nuovo Senato, così come disciplinato dagli art. 2 e 39 della Legge di revisione costituzionale Boschi Renzi non potrà nemmeno nascere, stante l’incompatibilità tra la carica di senatore e quella di consigliere regionale per palese violazione degli art. 51 e 97 Costituzione. Sarà infatti impossibile

NO A RIFORMA CHE SOTTRAE AL PARLAMENTO DECISIONE SU DICHIARAZIONE DI GUERRA

By |2017-10-26T10:30:57+01:00Novembre 12th, 2016|

Intervista di Rossella Guadagnini al generale Fabio Mini (*) Riforme, democrazia, governabilità e inganni. Ne parliamo con una voce fuori dal coro, un uomo che per 46 anni è stato nelle Forze Armate e oggi si definisce molto progressista. Ci racconta di una legge ‘immaginaria’ e di un Parlamento ‘defraudato’, di una maggioranza non rappresentativa

VOTIAMO NO PER BOCCIARE ANCHE L'ITALICUM

By |2017-10-26T10:30:57+01:00Novembre 12th, 2016|

<< IL PREMIER ORA ATTACCA DICENDO CHE SI VUOLE FAR CADERE IL GOVERNO. MA LA COSTITUZIONE DEVE ANDARE OLTRE I GOVERNI>>. Articolo di Alfero Grandi oubblicato su Il Fatto Quotidiano 11/11/2016 Accozzaglia, questo sarebbe lo schieramento del No. Presidente Mattarella non si dovevano abbassare i toni ? Il passato vuole tornare, altra affermazione di Renzi,

CON LA RIFORMA RENZI-BOSCHI LE REGIONI A STATUTO SPECIALE RESTANO FUORI DAL SENATO

By |2017-10-26T10:30:57+01:00Novembre 12th, 2016|

Articolo di Massimo Villone Il nuovo senato è una miniera di affascinanti scoperte. L’ultima è che i consiglieri senatori delle regioni a statuto speciale non arriveranno nemmeno a sedersi sull'agognata poltrona. Il vigente art. 122 Cost. dispone l'incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e quella di parlamentare. La legge Renzi-Boschi cancella l'incompatibilità per quanto

Liberi di dire NO! L'appello dell' Umbria

By |2017-10-26T10:30:57+01:00Novembre 7th, 2016|

Il Comitato per il NO – Coordinamento per la Democrazia Costituzionale dell’Umbria ha raccolto più di 250 firme di persone impegnate nella Regione che invitano i cittadini elettori a votare NO al referendum del 4 dicembre. Tra i firmatari vi sono più di 70 appartenenti al mondo della cultura (docenti universitari, insegnanti, dirigenti scolastici, artisti

ECOLOGISTI PER IL NO, BONELLI: “VOTO NO PER TUTELARE L’AMBIENTE E LE FUTURE GENERAZIONI”

By |2017-10-26T10:30:57+01:00Novembre 4th, 2016|

Alcuni giorni fa l’organizzazione mondiale metereologica -WMO- ha annunciato che la concentrazione di C02 in atmosfera ha superato le 400 parti per milioni. Un dato drammatico che indica come siamo entrati in una nuova era climatica che comprometterà il futuro del pianeta e delle generazioni che verranno. Di fronte ad una minaccia alla sicurezza globale

REFERENDUM, MENZOGNA CONTRO LA DEMOCRAZIA

By |2017-10-26T10:30:58+01:00Novembre 3rd, 2016|

Articolo di Lorenzo Carlassare Le ragioni del «no» sono persino troppe. Una forte mobilitazione è indispensabile per opporsi a una riforma costituzionale costruita sul falso e sull’inganno che cela la sua reale sostanza, antidemocratica e illiberale, con trucchi miserabili. Lunga è la catena dei «falsi», a cominciare dagli obiettivi dichiarati: 1. Fine del bicameralismo paritario

CAMBIARE LA COSTITUZIONE LE RAGIONI DEL NO

By |2017-10-26T10:30:58+01:00Novembre 3rd, 2016|

Contributo di Domenico Gallo 1. Non una revisione, una sostituzione. Dalla semplice lettura del titolo: "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione" ci rendiamo conto che la

LE MODIFICHE DELLA COSTITUZIONE SON SPESSO L' ALIBI USATO DAI GOVERNI PER GIUSTIFICARE LORO ERRORI E DEBOLEZZE

By |2017-10-26T10:40:26+01:00Ottobre 31st, 2016|

Articolo di Alfiero Grandi vicepresidente del comitato per il NO Perche' si è arrivati al referendum costituzionale del 4 dicembre ? E' una domanda che viene sottovalutata. Si vota perche' la maggioranza dei parlamentari che ha approvato le modifiche della Costituzione e' rimasta molto sotto la soglia dei due terzi che - se raggiunta -

150 comitati territoriali e ambientalisti per il NO al Referendum

By |2017-10-26T10:40:26+01:00Ottobre 27th, 2016|

L'appello dei "Territori per il NO" spiega le ragioni della contrarietà delle realtà firmatarie alla riforma Renzi-Boschi: netta opposizione al disegno centralista alla base della revisione del Titolo V e all'introduzione della clausola di supremazia statale. Un NO che è al contempo rivendicazione di un allargamento della base democratica e di un ripensamento della democrazia che parta

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