Contro l’autonomia differenziata del governo, raccolte oltre 65mila firme per la Proposta di Legge di iniziativa popolare

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (Cdc) ha raggiunto e ampiamente superato l’ambizioso traguardo delle 50mila firme raccolte, minimo prefissato per poter presentare la Proposta di Legge costituzionale di iniziativa popolare per la modifica in particolare degli articoli 116, terzo comma, e 117, primo, secondo e terzo comma del Titolo V della Costituzione.

Il Cdc, si legge in un comunicato stampa diramato ieri, «esprime grande soddisfazione per avere raggiunto e largamente superato le firme necessarie (ne bastano 50mila, ne sono giunte oltre 65mila e altre sono in arrivo), in anticipo rispetto alla conclusione della campagna per la presentazione della legge costituzionale di iniziativa popolare (…) contro l’autonomia differenziata voluta dal governo e da alcune regioni del Nord».

Il Cdc ringrazia poi tutti coloro che hanno contribuito al grande successo dell’iniziativa: cittadini/e, comitati locali, associazioni per la difesa della democrazia e della Costituzione, organizzazioni sindacali coinvolte, enti locali ecc. Il loro contributo, afferma il Cdc «è stato convinto ed importante. Nei prossimi giorni comunicheremo il numero esatto delle firme pervenute e la data del deposito della legge in Senato, dove verrà presa in esame secondo le procedure e i tempi previsti dall’articolo 74 del regolamento del Senato».