Scuola: Cdc, autonomia differenziata aggrava disuguaglianze
ROMA
(ANSA) – ROMA, 06 APR – I dati forniti dalla Svimez “ci forniscono un quadro desolante dello stato dell’istruzione scolastica nel nostro paese”, che richiederebbe “una forte iniziativa dello Stato, con una particolare incidenza al Sud, per riequilibrare ai valori più alti e migliorare la condizione dell’istruzione scolastica su tutto il territorio nazionale”. Invece “il progetto della autonomia differenziata portato avanti dal governo, se dovesse andare in porto, non farebbe altro che peggiorare la situazione, allargando le diseguaglianze fra Nord e Sud”. Lo sottolinea il Coordinamento per la democrazia costituzionale, evidenziando che l’autonomia differenziata “spingerebbe ad adattare la quantità e la qualità della iniziativa pubblica all’attuale stato di ricchezza dei territori. Come si suole dire ‘facendo piovere sul bagnato'”. “Per queste ragioni, ulteriormente rafforzate dai dati Svimez, invitiamo a firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare che vuole modificare quelle parti della Costituzione introdotte nel 2001, in particolare agli articoli 116 e 117, su cui si fonda il progetto dell’autonomia differenziata del governo”, afferma Massimo Villone, presidente del Cdc , ricordando che la proposta di legge si può sottoscrivere anche con firma digitale specificando il proprio Spid, su www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it (ANSA).
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