Al Presidente della Camera dei Deputati

On Roberto Fico

Caro Presidente, il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (ex comitato per il No) ha apprezzato la posizione da Lei assunta sulle leggi di iniziativa popolare all’atto dell’insediamento nella carica di Presidente della Camera dei Deputati

Dopo la vittoria del No nel referendum costituzionale del 4/12/2016 il Coordinamento ha deciso di proseguire la propria attività non solo sulla legge elettorale, ma attribuendo più in generale grande valore a una presenza attiva, organizzata dei cittadini per affrontare altre questioni di grande valore democratico e costituzionale.

Le elezioni sono un momento decisivo in un regime rappresentativo come il nostro, in cui il parlamento ha una centralità fissata dalla Costituzione, che è la stella polare delle nostre iniziative. Tuttavia la vita democratica e la partecipazione non si esauriscono con il voto ma hanno bisogno di una presenza attiva dei cittadini per porre problemi, chiedere ascolto, pesare in modo trasparente nelle scelte delle istituzioni rappresentative. A questa presenza attiva noi vogliamo contribuire avanzando proposte e in specie promuovendo leggi di iniziativa popolare, come stiamo attualmente facendo con tre proposte sulle quali è in corso la raccolta delle firme.

Noi riteniamo che le leggi di iniziativa popolare possano avere un ruolo importante, oggi frenato da regole volte a rendere difficilmente praticabile questa modalità di partecipazione, come del resto avviene su un altro piano per i referendum. Per questo apprezziamo la proposta di un ascolto nuovo e più attento, che le recenti modifiche al regolamento del Senato in parte già prevedono. Vorremmo però richiamare la Sua attenzione su alcuni ulteriori profili problematici, che non riguardano solo la presa in considerazione nei lavori parlamentari delle proposte di legge di iniziativa popolare. Segnaliamo, ad esempio, la opportunità di semplificare le modalità di raccolta delle firme, rendendo possibile l’uso di strumenti e attestazioni informatici, già in altre materie consentiti nei rapporti tra cittadini e Pubbliche amministrazioni, e di semplificare la complicata e costosa certificazione richiesta anche quando la documentazione è già in possesso della P.A., superando inoltre la incomprensibile limitazione dei soggetti autorizzati all’autenticazione delle firme.

Stiamo elaborando una nota per elencare con maggiore precisione i problemi a nostro avviso da affrontare. Le chiediamo di fissare un incontro con una nostra delegazione di costituzionalisti e giuristi, per sottoporle le proposte contenute nella nota che riteniamo coerenti con l’impulso da Lei dato, e che siamo certi vorrà portare avanti.

In attesa di una Sua risposta Le auguriamo buon lavoro e Le porgiamo cordiali saluti.

Per la Presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale

Il Presidente

Prof Massimo Villone

Roma 6 aprile 2018

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