Cessate – il – fuoco*

 Comunicato stampa

Fermare l’intervento militare israeliano a Rafah

La decisione della Corte internazionale di Giustizia di ordinare lo stop all’intervento militare israeliano a Rafah, di consentire la ripresa delle forniture alla popolazione civile con quanto è necessario per vivere, per curare i feriti e i malati, bloccare le epidemie con particolare riguardo ai bambini, va attuata immediatamente.
L’Onu deve cogliere questa occasione per tornare ad affrontare la situazione a Gaza non solo riprendendo a pieno ritmo attraverso l’UNRWA i rifornimenti, ma anche avanzando una precisa proposta di stop ai combattimenti, anche con l’interposizione sul campo per fare cessare il fuoco in modo sostenibile e durevole, come richiesto da ultimo anche dalla Lega araba.

Va convocata al più presto una conferenza di pace che faccia seguito al cessate il fuoco, con la partecipazione di Israele, dell’Autorità Palestinese, degli stati componenti il Consiglio di sicurezza, dei rappresentanti dei paesi arabi e dell’Unione Europea.

Va realizzata la liberazione immediata degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi in Israele, in modo da creare un clima favorevole a proseguimento delle trattative per la fine della guerra a Gaza.

Il Governo italiano deve riconoscere lo stato palestinese, come stanno facendo anche altri Stati europei proprio in questi giorni, per premere verso la soluzione dei due popoli e due stati.

Pietro Adami, Elena Basile, Mauro Beschi, Mario Boffo, Susanna Braccia, Rocco Cangelosi, Giuseppe Cassini, Biagio Di Grazia, Roberto Di Leo, Domenico Gallo, Giovanni Germano, Alfonso Gianni, Alfiero Grandi, Silvia Manderino, Roberto Mazzotta, Enrico Nardi, Angelo Persiani, Antonio Pileggi, Massimo Villone, Vincenzo Vita

25/5/2024

*Il 30 giugno si è svolto per iniziativa del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale un Convegno avente ad oggetto Quali scelte politiche per riportare la pace in Europa, nel quale si è sviluppato un confronto fra esperti e personalità del mondo politico e diplomatico.  Al termine di questo confronto è stato redatto un documento, realizzato con un significativo contributo di diplomatici e militari, che sottolinea l’urgenza di un’iniziativa parlamentare per il cessate il fuoco e il simultaneo avvio di negoziati.