OSSERVATORIO SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA – PNRR

Promosso da: Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Laudato Sì’, Nostra

Il Parlamento europeo vota il sostegno all’eolico off shore. Un passo avanti significativo verso il superamento delle fonti fossili

Il Parlamento europeo ha votato a larghissima maggioranza il sostegno all’eolico off shore che è una delle scelte fondamentali per uscire dal ricatto delle fonti fossili e per contenere l’aumento della temperatura entro 1,5 gradi. Con questo voto la strategia europea per le rinnovabili e in particolare per l’eolico off shore può fare un importante passo avanti a condizione che i governi nazionali siano coerenti con questi orientamenti.

Il Governo italiano ha detto di avere semplificato le procedure, ma a distanza di molti mesi non ci sono novità che confermino queste dichiarazioni. L’unica novità è la dichiarazione del Ministro Cingolani che ha dichiarato di avere autorizzato investimenti nell’eolico off shore per 0,40 GW, ma le domande che giacciono presso Terna valgono 20 GW. Di questo passo non arriveremo mai a raggiungere l’obiettivo di realizzare il massimo di fonti energetiche verdi come eolico e fotovoltaico proprio quando ce n’è estremo bisogno per l’impazzimento dei prezzi del gas fossile. Un piano certo di investimenti vuol dire chiarire anche ai produttori, in particolare di acciaio, quali sono le reali prospettive di mercato nella produzione delle rinnovabili. Il Governo deve verificare rapidamente se le semplificazioni adottate sono sufficienti, altrimenti deve procedere a ulteriori misure, e deve presentare un piano preciso di investimenti nel fotovoltaico e nell’eolico per spingere alla loro moltiplicazione in questi settori.

Un progetto chiaro del Governo, la certezza delle misure di sostegno nel tempo agli investimenti, la realizzazione di procedure straordinarie per realizzarli sono obiettivi indispensabili che il Parlamento europeo sollecita positivamente. Nelle bollette elettriche oltre ad indicare la provenienza della produzione di energia va scritta con chiarezza la diversità di costo per fonte di produzione in modo da informare i consumatori sulla convenienza degli investimenti nelle energie rinnovabili.

Mario Agostinelli, Alfiero Grandi, Jacopo Ricci, Alex Sorokin

17 febbraio 2022