Un protagonista della democrazia e della nostra storia

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale condivide il cordoglio generale della comunità dei giuristi e degli amanti della Costituzione per la scomparsa del prof. Gianni Ferrara. Funzionario parlamentare, deputato per due legislature, dal 1983 al 1987 nel gruppo della Sinistra Indipendente e dal 1987 al 1992 nel gruppo del PCI-PdS, docente di diritto costituzionale per oltre trent’anni, Gianni Ferrara è stato un maestro per tutti noi. Come Stefano Rodotà egli ha saputo coniugare la sua profonda e vasta sapienza giuridica con l’impegno generoso e appassionato per i valori non negoziabili della democrazia costituzionale. Per le giovani generazioni è stato un maestro di diritto, per tutti noi è stato un maestro di vita. Gianni Ferrara è stato protagonista attivo della eterna lotta per il diritto, per dare dignità alle persone concrete, per migliorare la qualità della vita e delle istituzioni democratiche. E’ stata la sua sapienza, unita all’amore per l’umano a guidare il suo impegno civile. In questo contesto le direzioni principali sono state la lotta per la pace e l’impegno intransigente per la difesa della democrazia costituzionale, due beni giuridici vitali, fortemente intrecciati fra di loro. Gianni Ferrara ha testimoniato con la sua vita il ripudio della guerra, a partire dalla lotta contro lo schieramento dei missili nucleari cruise a Comiso, contro la partecipazione dell’Italia alla prima guerra del golfo, facendosi promotore con Magistratura democratica ed altri dell’appello dei giuristi contro la guerra, fino alla sua ferma opposizione all’ultima guerra (i bombardamenti della NATO contro la ex Jugoslavia) con cui si è chiuso il secolo scorso.

Fin dai primi anni novanta avvertì la deriva che stava erodendo le basi della democrazia costituzionale, si oppose con intransigenza alle riforme elettorali che hanno distrutto il sistema proporzionale e ai tentativi di manomissione dell’ordinamento costituzionale. Fu tra i promotori del referendum costituzionale che nel 2006 cancellò la riforma Berlusconi-Bossi-Fini. Nel 2016 è stato protagonista della lotta promossa dal Coordinamento per la Democrazia costituzionale contro la riforma Renzi, contribuendo attivamente al risultato conseguito con il voto del 4 dicembre.

La straordinaria testimonianza di vita di Gianni Ferrara lascia sulle nostre spalle la responsabilità enorme di fare tesoro del suo insegnamento e proseguire nella difesa intransigente dei beni e valori fondanti della democrazia repubblicana, frutto del sacrificio e delle speranze della Resistenza.

La Presidenza del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale