La crisi provocata dal Covid 19 pone l’Europa di fronte ad un bivio. L’Europa può uscirne rafforzata e più solidale oppure precipitare in una divisione che potrebbe diventare irreversibile.

E’ in gioco l’esistenza stessa dell’Europa, perfino più che ai tempi della crisi finanziaria che portò Draghi a dichiarare che la Bce avrebbe fatto tutto il necessario per difendere l’Euro. Reagire a questo pericolo vuol dire adottare con determinazione misure europee per opporsi a questa crisi. Anzitutto per affrontare una drammatica emergenza sanitaria che riguarda la vita di centinaia di migliaia di persone e – come affermano diversi appelli di economisti e studiosi di economia – per affrontare una crisi europea con misure europee.

In particolare la lettera aperta di oltre 550 economisti alle istituzioni europee afferma con chiarezza che nessuno stato europeo deve affrontare la crisi o indebitarsi da solo, come avverrebbe applicando le regole del Mes.

E’ infatti il momento di superare resistenze ormai fuori tempo, andando oltre il necessario impegno della Bce, per adottare con coraggio e capacità di innovazione politiche e strumenti europei di finanziamento alle misure necessarie per uscire dalla crisi economica, inevitabile conseguenza della pandemia.

Strumenti come gli Eurobond sono ora indispensabili per la mutualizzazione dei rischi connessi con l’impegno finanziario, fondato sulla solidarietà europea, per il rilancio occupazionale e produttivo di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e della società

Occorre uno strumento europeo come gli Eurobond per impedire una crisi dell’idea stessa di Europa.

 

Coordinamento per la Democrazia Costituzionale

 

Roma 25 marzo 2020