L’Assemblea nazionale del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, preso atto della situazione venutasi a creare nella città di Prato a causa della decisione del Prefetto di autorizzare una manifestazione indetta dalla organizzazione fascista denominata Forza Nuova, aderisceall’appello della Segreteria nazionale ANPI rivolto al Governo e alle autorità locali affinché tale autorizzazione venga revocata.

Il comunicato di convocazione della manifestazione celebra infatti, in violazione della XII Disposizione Transitoria e Finale e della Legge Mancino, il centenario della ‘marcia’ contro una presunta ‘invasione bolscevica’, in cui non è difficile individuare il riferimento alla fondazione dei ‘fasci di combattimento’. A conferma del pericoloso clima venutosi a creare in città, nei giorni scorsi si sono verificati gravi episodi di provocazione nei confronti delle sedi locali di ANPI e PD, che hanno spinto numerose organizzazioni democratiche e la stessa Curia a chiedere l’annullamento della manifestazione, solo formalmente indetta per contestare la politica governativa (definita ‘buonista’) nei confronti del fenomeno migratorio.

Il CDC, preoccupato per la indulgenza con cui vengono tollerati, in violazione della normativa, questi ripetuti riferimenti alla tragica dittatura fascista, aderisce alla mobilitazione indetta da ANPI, CGIL e altre organizzazioni democratiche per lo stesso giorno 23 marzo dalle ore 15.00, in piazza delle Carceri.  

Roma 22 marzo 2019