Carissimi vi informiamo che la sera del 21 luglio scorso abbiamo costituito a Cosenza il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale nello studio dell’avv. Giovanni Caporale, in via Caloprese 90. Convinti della necessità di creare un fronte ampio e di far partire una stagione referendaria che non sia limitata alla sola legge elettorale e all’impegno per il “no” nell’eventuale referendum confermativo della riforma del Senato, abbiamo cercato di coinvolgere fin da subito una pluralità di soggetti e altri abbiamo intenzione di invitare a partecipare.
Alla riunione erano presenti il prof. Silvio Gambino, ordinario di diritto pubblico all’Università della Calabria, il segretario regionale della Fiom, Massimo Covello, gli avvocati Claudia Andreoli, Giovanni Caporale, Giuseppe Magarò e Marcello Nardi, pronti a presentare il ricorso presso la corte d’appello di Catanzaro, Marcello Rugna, presidente della associazione Calabria Terra Libera, la prof.ssa Lara Nocito, impegnata nel movimento referendario contro la cosiddetta Buonascuola, e per la “Dossetti”, oltre allo scrivente, la prof. Irene Scarnati e il dott. Guerino Piero Piersante. Non hanno potuto partecipare alla riunione, ma vi hanno aderito, l’ex deputato del Pci Giuseppe Pierino, il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Pino Scarpelli, il presidente del gruppo MEIC di Cosenza prof. Ercolino Cannizzaro, l’ex consigliere regionale Mimmo Talarico. Si preannunciano le adesioni dell’Anpi, di Libera e di Alba.
Nella riunione, che ho brevemente introdotto facendo la storia del CDC attraverso le assemblee romane del 9 marzo e del 15 giugno, pur approvando tutti la linea dei referendum da far svolgere nel 2017, è emersa qualche preoccupazione circa la “fuga in avanti” della componente civatiana, con cui comunque auspichiamo prosegua il dialogo, e le possibili insidie dei tempi lunghi. Abbiamo convenuto altresì di prendere contatti con le realtà da cui dovrebbero scaturire le altre altri auspicabili iniziative referendarie sui cosiddetti Buonascuola, Sbloccaitalia e Jobs Act. Siamo infine orientati ad aprire il CDC cosentino, con le dovute cautele, a personalità non di sinistra.
Stasera abbiamo dunque gettato le basi di un ampio e partecipato Comitato del CDC che vorremmo lavorasse a Cosenza con lo stesso spirito dei recenti impegni (La Via Maestra e ColPareggioCiPerdi), e possibilmente con maggiori capacità di incidere grazie all’esperienza maturata in questi anni nella difesa dei valori fondanti della Costituzione e della democrazia sostanziale.

Per aderire inviare una email a Paolo Palma: pp.paolopalma@gmail.com