VIVA IL PRIMO MAGGIO FESTA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, DEI PRECARI E DI CHI IL LAVORO LO CERCA E NON LO TROVA.
L’art. 1, nel primo comma, della nostra Costituzione ci ricorda che “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”
L’art. 36, nel primo comma, ci dice che “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”
Ma ancora questi due articoli sono in attesa di una piena e costante attuazione.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un discorso a Latina martedì 29 aprile, ha insistito sul fatto che “salari inadeguati sono un grande problema per l’Italia. Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita” e che “quella delle morti sul lavoro è una piaga che non accenna ad arrestarsi”.
Con queste parole, che toccano problemi dolenti ed irrisolti della situazione sociale nel nostro paese, il Presidente della Repubblica ha voluto ricordare i valori della Festa del Primo Maggio. Parole che facciamo nostre.