l Comitato a Difesa della Costituzione di Trieste e il Coordinamento nazionale per la Democrazia Costituzionale, già critici sull’istituzione del “Giorno del Ricordo” (legge 92 del 2004), che negli ultimi 20 anni ha prodotto ulteriori divisioni e strumentalizzazioni politiche anziché avviare, come nei propositi, un processo di condivisione della memoria “della complessa vicenda del confine orientale”, intendono esprimere una forte contrarietà alla recente approvazione al Senato, il 3 ottobre scorso, del ddl n. 317-533-548, recante modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, in materia di iniziative per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni, testo ora all’esame della Camera.
Il CDC di Trieste e il CDC nazionale aderiscono alla lettera del 13 ottobre inviata a questo proposito dal presidente ANPI Gianfranco Pagliarulo alla Camera dei Deputati, in cui si denuncia lo snaturamento dello spirito originari della legge 92/2004 con l’istituzione di un concorso per la miglior installazione artistica sulle foibe e di “viaggi del ricordo” nei luoghi delle foibe e nelle terre di origine degli esuli.
Desta sconcerto che l’organizzazione delle iniziative, la ricerca storica e la consulenza tecnico-scientifica vengano affidate esclusivamente alle associazioni degli esuli e alla Lega Nazionale di Trieste, orientate politicamente, specie quest’ultima, decisamente a destra. Vengono esclusi, anche dai finanziamenti, tutti gli istituti storici e di ricerca del FVG che si sono sempre occupati delle vicende dell’Alto Adriatico.
Mentre a Trieste negli ultimi anni sono stati celebrati diversi episodi di pacificazione tra le autorità italiane, slovene e croate, le modifiche approvate al Senato rischiano di rialimentare spinte nazionalistiche con la possibilità concreta di ritornare ad un inasprimento dei i rapporti con i paesi confinanti.
Con il presidente dell’ANPI Pagliarulo chiediamo che nella rilettura in Camera dei Deputati vengano apportate le opportune modifiche per evitare una rilettura a senso unico delle vicende della seconda guerra mondiale, tesa ad ignorare totalmente la resistenza partigiana e i campi di concentramento fascisti istituiti nella regione del cosiddetto confine orientale.
19 ottobre 2023
Geni Sardo (per il Comitato a Difesa della Costituzione di Trieste)
Alfiero Grandi (per il Coordinamento per la Democrazia costituzionale).