Una giornata di protesta contro la legge elettorale che il governo sta facendo approvare con i voti di fiducia è stata indetta dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale per martedì 24. La manifestazione centrale comincerà alle 16 a Roma di fronte al Senato della Repubblica, mentre nel resto d’Italia la protesta è affidata a iniziative, pubbliche o a mezzo stampa, per esprimere la più ferma opposizione a questa legge che toglie ai cittadini il diritto di scegliere i loro parlamentari e contraddice il principio costituzionale del voto libero e uguale, compiendo per di più, con il voto di fiducia, un’inaccettabile imposizione contro l’articolo 72 della Costituzione.

https://www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it/2017/10/20/no-al-rosatellum-martedi-24-in-piazza-di-fronte-al-senato-per-fermare-lennesima-riforma-elettorale-incostituzionale/

Nella nostra regione già sono state fatte alcune iniziative pubbliche e altre seguiranno a breve (si veda anche il blog http://comitatodifesacostituzionetrieste.blogspot.it/).

La nuova legge elettorale, come quelle precedenti e bocciate dalla Corte costituzionale, nega il diritto degli elettori di scegliere i parlamentari e il principio di rappresentanza. Impone liste bloccate per quasi i due terzi dei deputati e dei senatori, attribuendo la scelta interamente ai capipartito. Nei collegi uninominali prevede delle coalizioni finte, buone come specchio per le allodole e pronte a essere disfatte il giorno dopo le elezioni per dare vita ad alleanze trasversali e opportunistiche. Diversamente dal Mattarellum, in cui c’erano due schede (una per il collegio e una per il listino proporzionale, con la possibilità di un voto disgiunto), ci sarà una scheda unica. In essa il nome del candidato nel collegio sarà affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono, il voto dato al candidato si trasferirà automaticamente ai Partiti, quindi, gli elettori non potranno scegliere il candidato che preferiscono nel collegio uninominale e una lista di un altro partito nella parte proporzionale com’è non solo possibile e desiderabile, ma ampiamente praticato con la legge elettorale vigente in Germania.

Udine 22 ottobre 2017

Comitato Friuli per la Democrazia Costituzionale