Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (CDC) di Cosenza, ha dato mandato agli avvocati Claudia Andreoli (Foro di Paola), Angelo Calzone (Foro di Vibo Valentia), Giovanni Caporale, Marcello Nardi ed Enzo Paolini (Foro di Cosenza) e Natalina Raffaelli (Foro di Catanzaro), di presentare un ricorso giudiziario presso la Corte d’Appello di Catanzaro, volto a ottenere la declaratoria di incostituzionalità della legge elettorale detta Italicum. Il ricorso sarà depositato martedì 10 novembre al Tribunale di Catanzaro, davanti alla cui sede si terrà un incontro con gli organi di stampa alle ore 10,30 nello spiazzo antistante ingresso del Tribunale.

Iniziative analoghe sono in corso anche nelle altre Corti d’Appello d’Italia, a cura dei comitati locali aderenti al CDC nazionale, sulla base del ricorso predisposto da Felice Besostri, uno degli avvocati che ha ottenuto dalla Consulta l’affossamento del Porcellum, e che ha individuato, tra i principali profili di incostituzionalità dell’Italicum, soprattutto la lesione del principio dell’uguaglianza del voto e della rappresentanza politica, determinata dall’enorme premio di maggioranza, in contrasto con gli articoli 1, 3, 48 e 67 della Costituzione.

Hanno sottoscritto il ricorso, inoltre, i seguenti cittadini: Francesco Alfonso Alimena (editore), Mario Bozzo (medico, Rinascimento meridionale), Ercolino Cannizzaro (docente), Franco Ceraudo (ispettore amministrativo, Associazione G. Dossetti), Giorgio Ceraudo (architetto), Massimo Covello (segretario regionale FIOM – CGIL), Gilda De Caro (dirigente scolastico), Silvio Gambino (professore ordinario di Diritto pubblico comparato, UNICAL), Francesco Gaudio (docente Istituto Fermi) Alessandra La Valle (avvocato, Foro di Cosenza), Giuseppe Magarò (avvocato, Foro di Cosenza), Nicola Morra (senatore della Repubblica), Lara Gina Nocito (docente, Partigiani Scuola Pubblica), Walter Nocit (Ricercatore di Diritto Pubblico,UNICAL) Paolo Palma (presidente Associazione G. Dossetti, ex deputato), Giuseppe Pierino (ex deputato), Irene Scarnati (docente, Associazione G. Dossetti), Piero Piersante (medico, Associazione G. Dossetti), Sandro Scalercio (ALBA), Pino Scarpelli (segretario regionale PRC), Mimmo Talarico (presidente Calabria Attiva, ex consigliere regionale), Giancarlo Vivone (funzionario Regione Calabria, presidente APS Responsabitaly).

Il CDC di Cosenza, costituitosi nel luglio scorso per contrastare l’Italicum e le “deforme” in atto della Costituzione nonché per preparare la prossima stagione referendaria, nell’ultima assemblea ha nominato al suo interno un comitato esecutivo nelle persone di Giovanni Caporale, Marcello Nardi, Lara Nocito e Irene Scarnati. Nei prossimi giorni darà vita al comitato per il NO nel referendum confermativo sulle annunciate modifiche della Costituzione, che stanno per essere approvate dal Parlamento in via definitiva. A tal fine ha già avviato la costituzione di una rete di associazioni operanti sul territorio della provincia di Cosenza, nell’intento di coinvolgere le organizzazioni e i cittadini che condividono gli obiettivi della campagna referendaria e intendono far valere la sovranità assegnata loro dall’articolo 1 della Costituzione.

E-mail: cdc.cosenza@gmail.com 

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/groups/652134971582060/