30 ragioni per dire NO a queste riforme
Un utile vademecum per informarsi ed informare sui motivi che ci spingono a dire NO queste "deforme". Redatto dal Prof. Massimo Villone, Domenico Gallo, Alfiero Grandi.
Un utile vademecum per informarsi ed informare sui motivi che ci spingono a dire NO queste "deforme". Redatto dal Prof. Massimo Villone, Domenico Gallo, Alfiero Grandi.
Alfiero Grandi: <<Ignobili tentativi di strumentalizzare quelli di arruolare tra i fautori del sì personaggi come Berlinguer e Ingrao. Qualcuno fermi questa deriva per riportare il confronto su binari accettabili.
Di recente Renzi, in una trasmissione televisiva che è il luogo abituale del suo “fare politica”, ha ricordato di aver giurato sulla Costituzione. Qualcuno, nel sentirlo parlare di tale giuramento, ha voluto fare una battuta a caldo: “Costituzione stai serena!”. La battuta evidentemente evoca la famosa comunicazione fatta da Renzi al Capo del Governo Enrico Letta - Enrico stai sereno - pochi giorni prima di farlo fuori per insediarsi al suo posto.
ANPI e ARCI lanciano nella settimana che va dal 22 al 29 maggio una grande iniziativa di raccolta delle firme sul referendum abrogativo della legge elettorale ‘Italicum’ e sulle Riforme Costituzionali.
Il tempo sta per scadere. Il 20 giugno i Comitati territoriali devono inviare, al fine di dare inizio ai procedimenti di verifica, tutti i moduli fin ora firmati con corriere veloce al centro di raccolta all’indirizzo: Comitato per abrogazione norme Italicum Comitato per il NO alle modifiche alla Costituzione presso Associazione Articolo 3, Via Dancalia, 9 00199 Roma
Pubblichiamo il coraggioso intervento del giovane Alessio Grancagnolo, membro del Coordinamento per la democrazia costituzionale di Catania, studente di giurisprudenza della Scuola Superiore, un centro universitario di eccellenza che lui frequenta e che il 13 scorso ha ospitato la ministra Boschi. Possa essere questo di sprono per molti altri giovani che hanno qualcosa da dire in
E’ stato costituito il “Comitato dei liberali per il no alla riforma costituzionale”, primi firmatari Beatrice Rangoni Machiavelli, Giuseppe Bozzi e Vincenzo Palumbo. Esso ha diffuso il seguente documento in cui illustra le cinque ragioni “liberali” per dire di NO alla riforma Renzi-Boschi. Al referendum costituzionale confermativo della riforma costituzionale nessun liberale può votare a
La posta in gioco tra il Sì e il No nel prossimo referendum costituzionale non è il Senato ma è l’abbandono della Costituzione vigente e la sua sostituzione con un sistema di democrazia dimezzata in cui i valori e i diritti riconosciuti nella prima parte della Carta, da cui dipendono la vita, la salute e
Articolo di Silvia Manderino - Vice presidente del comitato contro l'"Italicum" Le “riforme” non viaggiano da sole. Devono avere un substrato, un terreno di coltura da cui generarsi. Non arriva calata dal cielo questa complessiva “riforma” di cui negli ultimi due anni si sono resi protagonisti l'attuale governo Renzi e la sua pseudo maggioranza parlamentare. Dalla cancellazione di
Alfiero Grandi, vice presidente del Comitato del NO: «Lasciare ai magistrati il diritto di esprimersi. No al ricatto sulla crisi di governo in caso di vittoria del No al referendum». La campagna per il referendum costituzionale è partita in modo sbagliato per responsabilità del presidente del consiglio Renzi che ha legato al voto di ottobre,